Il Comitato tecnico scientifico di Edagricole

Il contributo di oltre trenta tra docenti universitari, tecnici e imprenditori agricoli che lavoreranno in sinergia per facilitare la diffusione di contenuti affidabili e per far comprendere l’importanza dell’aggiornamento professionale.

Da oltre ottant’anni Edagricole, marchio del Gruppo Tecniche Nuove, è un riferimento fondamentale per l’agricoltura italiana. Fondata a Bologna nel 1937 da Luigi Perdisa, la sua missione è stata chiara sin dall’inizio: diffondere cultura e competenze per sostenere agricoltori, tecnici e operatori del settore nelle sfide quotidiane e nella loro crescita professionale.

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Generazioni di agricoltori e studenti si sono formate sui nostri volumi tecnici, contraddistinti dalla “e” verde, e si sono aggiornate sulle nostre riviste, testimonianze del nostro costante impegno nel trasferire conoscenze di qualità a tutti gli attori della filiera.

Il nostro percorso editoriale va oltre la “semplice” pubblicazione di libri o riviste: abbiamo sempre risposto in modo proattivo alle necessità di un settore agricolo in continua evoluzione, specchio di un mondo attraversato da profondi e sempre più rapidi cambiamenti tecnologici e climatici.

È su questa base che Edagricole ha costruito la sua autorevolezza, impegnandosi a essere un mezzo di comunicazione (media) per veicolare informazioni non solo accurate e scientifiche, ma anche di immediata utilità per chi lavora nei campi, nelle aziende agricole e nelle strutture di trasformazione e commercializzazione.

Oggi, di fronte a uno scenario sempre più complesso e a sfide globali come sostenibilità ambientale e sicurezza alimentare, Edagricole sente il bisogno di compiere un ulteriore salto di qualità. Per questo, abbiamo deciso di ampliare e potenziare il nostro Comitato Tecnico Scientifico, un organo strategico che rafforza il nostro ruolo di diffusione di conoscenza.

Composto da trenta esperti di altissimo livello – tra cui docenti universitari, tecnici e imprenditori agricoli – il comitato funge da collegamento tra ricerca scientifica e pratica agricola, facilitando uno scambio continuo di informazioni, tecnologie e competenze. Coordinato da Michele Pisante e Angelo Frascarelli, figure di spicco nel mondo agricolo e della ricerca, il comitato lavora per ridurre il divario tra l’avanzamento delle scienze agrarie e la loro applicazione nelle aziende agricole italiane.

In un’epoca in cui le esigenze dell’agricoltura sono sempre più complesse, è cruciale non solo trasferire conoscenze, ma farlo con tempestività e precisione, così da permettere alle innovazioni di essere adottate efficacemente nelle diverse realtà produttive.

La strategia europea “From Farm to Fork” e la nuova Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027 impongono obiettivi ambiziosi che richiedono un cambio di paradigma nel modo di fare agricoltura: ci viene chiesto di produrre in modo più sostenibile, riducendo l’impatto ambientale e mantenendo livelli produttivi competitivi.

Il nostro sistema agricolo non può permettersi di ignorare queste richieste. Ridurre del 50% l’uso di fitofarmaci e antibiotici, diminuire del 20% i fertilizzanti e aumentare al 25% l’agricoltura biologica sono solo alcune delle sfide da affrontare entro il 2030. Questi obiettivi richiedono un approccio integrato che unisca tecniche agronomiche all’avanguardia a un forte impegno verso la sostenibilità.

Edagricole, supportata dal Comitato Tecnico Scientifico, è pronta a guidare il mondo agricolo in questa transizione, continuando a offrire contenuti scientificamente validi, divulgati attraverso un’ampia piattaforma multi-mediale, che alla base vede i libri e le riviste specializzate, per diramarsi sui siti web e sui social network, negli eventi in campo e nei webinar.

Come ha sottolineato Michele Pisante, l’agricoltura di oggi non può più permettersi di lavorare per compartimenti stagni: non è una singola tecnologia a fare la differenza, ma l’integrazione di tecnologie e conoscenze. L’innovazione nasce dalla sinergia tra ricerca, imprese e istituzioni.

Edagricole si pone dunque come un hub dell’innovazione, un nodo strategico che coordina i vari filoni di ricerca, trasferendo efficacemente le nuove tecnologie e conoscenze a chi lavora sul campo.

Anche Angelo Frascarelli ha evidenziato l’importanza di una visione globale: gli imprenditori agricoli devono saper guardare oltre le loro aziende, comprendendo tendenze di mercato e richieste dei consumatori. Questa flessibilità è essenziale non solo per adeguarsi alle normative europee, ma anche per cogliere nuove opportunità di mercato e utilizzare con profitto le nuove tecnologie.

Ed è qui che entra in gioco il nostro comitato: nel fornire informazioni puntuali e utili, nell’accompagnare il settore agricolo verso un futuro più sostenibile e competitivo, nel sensibilizzare sia gli imprenditori agricoli che i decisori politici, affinché le scelte siano basate su evidenze scientifiche e non su informazioni approssimative, disorientanti o addirittura non veritiere.

In conclusione, Edagricole, con il supporto del Comitato Tecnico Scientifico, è pronta ad affrontare con determinazione e competenza le sfide che ci attendono. Il nostro impegno è essere al fianco degli agricoltori, dei tecnici e di tutti gli operatori del settore, accompagnandoli con soluzioni concrete e una comunicazione chiara e tempestiva, condizione imprescindibile per un’agricoltura competitiva, sostenibile e al passo con i tempi.

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Michele Pisante – coordinatore

Professore ordinario di Agronomia e coltivazioni erbacee all’Università degli Studi di Teramo e Docente Supervisore nel Collegio del Dottorato di Ricerca in Crop Science all’Università degli Studi di Padova. Direttore Scientifico della Collana editoriale Edagricole “Università e Formazione”. Accademico Ordinario dell’Accademia dei Georgofili e dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino; Socio Ordinario della società di Storia Patria per la Puglia.
L’attività di ricerca è incentrata sulla gestione sostenibile delle risorse naturali, la conservazione del suolo e la sua fertilità, la biodiversità autoctona, la stabilità e la salute dell’agroecosistema. Gli obiettivi prioritari delle indagini sperimentali riguardano nuovi modelli di gestione agronomica per favorire la transizione economicamente sostenibile dei sistemi colturali da intensivi a rigenerativi, nel più ampio contesto della resilienza e delle esternalità funzionali dell’agroecosistema.  Tra le evidenze scientifiche ad elevato impatto per la comunità scientifica agronomica, mediante applicazioni digitali e metodologie avanzate a diversa scala spaziale ed elevato grado di accuratezza, si annoverano: indagini mirate sul metabolismo secondario delle piante e le correlazioni con i meccanismi fisiologici coinvolti; quantificazione di input produttivi per l’accumulo di composti bioattivi; stima degli effetti metabolici nelle piante coltivate d’interesse agrario ad uso alimentare a livello di sistema colturale. Co-inventore del brevetto europeo “Method for increasing the content of useful components in edible plants”.
Autore di oltre duecento pubblicazioni edite su riviste scientifiche internazionali e libri. Coeditore/Editore di Atti di convegni, libri e numeri speciali di riviste specializzate a diffusione internazionale.

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Angelo Frascarelli – coordinatore

Laureato con lode in Scienze Agrarie presso l’Università degli Studi di Perugia nel 1987. Professore associato presso il Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali dell’Università degli Studi di Perugia, dove insegna Economia e Politica Agraria e Politica Agroalimentare. Svolge attività di ricerca sulle seguenti tematiche: obiettivi e strumenti della politica agricola comune; economia dei mercati agricoli; analisi economica dell’agricoltura di precisione e digitale; multifunzionalità dell’agricoltura e sviluppo rurale. Autore di numerose pubblicazioni e relazioni a convegni. Consigliere di Amministrazione della Fondazione Edmund Mach. Presidente di Ismea dal 2021 al 2023. Direttore del Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale (Ce.S.A.R.), dal 2003 al 2021. Componente del Comitato Scientifico del CREA (Centro per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria, Ente vigilato dal Ministero delle politiche agricole e forestali). Componente del Comitato Scientifico di Edagricole. Componente della Segreteria Tecnica del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dal 2001 al 2008. Componente del Nucleo di Valutazione dell’Ateneo di Perugia, dal 2004 al 2012. Membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Banco Alimentare Onlus di Milano, dal 2006 al 2011.

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Stefano Amaducci

Professore ordinario di Agronomia e Coltivazioni Erbacee presso il Dipartimento di Produzioni Vegetali Sostenibili dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (UCSC) a Piacenza. Si è laureato in Scienze agrarie presso l’Università degli Studi di Bologna dove ha anche conseguito il Dottorato di ricerca in Colture Erbacee. È coordinatore del corso di laurea triennale in Scienze e Tecnologie Agrarie (LT25) presso UCSC.
È presidente della società Citimap Scarl che si occupa di telerilevamento e agricoltura di precisione. È membro del comitato direttivo e responsabile dell’area telerilevamento del Centro di Ricerca Analisi geoSpaziale e Telerilevamento presso UCSC. È presidente del consiglio scientifico di Federcanapa. La sua attività di ricerca è prevalentemente centrata sulla gestione agronomica e l’ecofisiologia delle colture agrarie. Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali su tematiche legate all’agricoltura sostenibile e alla bio-economia, per la produzione di bioenergie e biomateriali. Al momento è coinvolto in ricerche per ottimizzare, grazie alle tecniche del telerilevamento e all’agricoltura di precisione, la concimazione e lo stoccaggio del carbonio negli agroecosistemi.
Da alcuni anni si occupa della ricerca nell’ambito dell’agrivoltaico, e grazie a sperimentazioni finanziate da enti pubblici e privati, con il suo gruppo di ricerca, ha sviluppato una piattaforma di calcolo per simulare la produzione in ambiente agrivoltaico e sviluppare impianti agrovoltaici sostenibili.

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Daniele Antichi

Professore ordinario in Agronomia e coltivazioni erbacee (SSD AGRI-02/A) presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Agro-ambientali dell’Università di Pisa. Precedentemente ha prestato servizio come ricercatore a tempo determinato e come professore associato presso la medesima istituzione. Svolge attività didattica, sia nell’ambito di corsi di laurea triennali che magistrali e di dottorato, sulle tematiche dell’agronomia generale, dell’ecologia agraria e dell’agroecologia, della gestione agroecologica del suolo e delle piante spontanee, dell’agroforestazione e della metodologia sperimentale in agricoltura. L’attività di ricerca riguarda principalmente lo studio di tecniche agroecologiche di gestione dei sistemi colturali sia nell’ambito di sistemi erbacei (seminativi ed orticole di pieno campo) che viticoli, con particolare riferimento all’impiego di colture di copertura, consociazioni e lavorazioni conservative sia in agricoltura integrata che biologica. Altre tematiche affrontate sono quelle dello studio degli effetti dei sistemi colturali sulla fertilità del suolo, la produzione delle colture e le dinamiche della flora spontanea. E’ autore di oltre 50 pubblicazioni su rivista scientifica internazionale.

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Giacomo Ballari

Presidente della Fondazione per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese – Agrion dal 2015. Impegnato su temi dello sviluppo dell’agricoltura e dell’innovazione attraverso la ricerca applicata e nuovi strumenti di tasferimento di competenze e di supporto alle decisioni. Dal 1999 gestisce le aziende agricole di famiglia una ad indirizzo frutticolo e l’altra, la principale dedita all’allevamento apistico per produzione di miele e derivati e per la produzione di materiale da riproduzione esportato in diversi paesi europei. Delegato Provinciale dei giovani coldiretti di Cuneo. Dal 1992 al 1996 poi Delegato Nazionale per un mandato e Presidente del Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori (CEJA) dal 2001 al 2007. Durante tutto questo periodo di impegno a favore dei giovani agricoltori si è speso a favore delle politiche a sostegno dell’innovazione e sviluppo dell’agricoltura nazionale ed europea. Un’agricoltura basata su un sistema di imprese competententi condotte da giovani che fanno dell’innovazione e della ricerca uno dei perni su cui costruire la loro competitività futura con un legame forte con i propri territori. Da sottolineare l’impegno a livello europeo per inserire un pacchetto obbligatorio di misure a favore dei giovani agricoltori nelle politiche di sviluppo rurale (Paket of Young Farmer). Dal 2000 al 2018 Presidente del Consorzio per la Valorizzazione della Vendita diretta “Fattoria Amica” di Cuneo. Dal 2010 al 2014 Vice Presidente del Consorzio Condifesa Cuneo. Dal 2012 al 2017 Presidente Associazione Produttori Biologici Terramica Piemonte. Dal 2019 Membro del Comitato Tecnico Scientifico di Agrinnova UNITO. Dal 2015 ad oggi in collaborazione con la compagine sociale di Fondazione Agrion che vede, oltre a Regione Piemonte e Unioncamere come soci fondatori, tutte le organizzazioni agricole e le organizzazioni di prodotto come partecipanti, mi sono adoperato a sviluppare un sistema di supporto al superamento delle criticità fitosanitarie e climatico ambientali che le aziende stanno affrontando in questi anni. Attraverso il coordinamento dei tecnici di consulenza aziendale a valle ed il rafforzamento della rete di lavoro con i principali poli di ricerca di base nazionali ed internazionali  ho lavorato allo sviluppo di un sistema di supporo alle decisionale, a sistemi di introduzione al’utilizzo delle nuove tecnologie ed alla specializzazione delle stesse per trovare soluzioni sostenibili ai problemi e per sostenere una costante propensione all’innovazione delle imprese, in particolare per quelle ortrofrutticole, vitivinicole e corilicole. La mia sensibilità ai temi dell’ambiente e dell’impatto delle filiere produttive hanno fatto maturare in me la consapevolezza che il miglioramento di questi aspetti passa attraverso il ritrovamento di strumenti concreti da fornire alle aziende e non solo con l’emanzaione di vincoli e regolamenti ed ancora con una partecipazione attiva di tutti gli attori di un territorio. Da qui l’impegno per lo sviluppo di sistemi territoriali attenti al valore della biodiversità e di un filone di ricerca applicata a supporto della gestione sostenibile del verde urbano e delle aree extra agricole.

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Antonio Berti

Laureato in Scienze agrarie, Professore Ordinario di Agronomia e Coltivazioni erbacee presso l’Università di Padova. Attualmente è titolare degli insegnamenti di Agronomia generale, Agronomia e Produzioni vegetali e Weed Science ed è membro del Collegio del Dottorato di Ricerca in Crop Science presso l’Università degli Studi di Padova.
I suoi campi di ricerca riguardano il ciclo del carbonio e dei nutrienti negli ecosistemi agrari e la sostenibilità di sistemi colturali erbacei.
E’ autore di più di 200 pubblicazioni scientifiche, tra cui circa 80 su riviste internazionali e alcuni capitoli di libri. È  Aggregate Professor dell’University of Georgia (USA) e accademico corrispondente dell’Accademia Nazionale di Agricoltura di Bologna.

Raffaele Casa – agricoltura di precisione

Professore Ordinario di Agronomia presso l’Università della Tuscia. Ha conseguito il PhD (dottorato di ricerca) presso l’Università di Dundee (Scozia). Ha trascorso diversi periodi all’estero nell’ambito di progetti di ricerca, anche mediante il conseguimento per due volte di una borsa Marie Curie della Commissione Europea. Da oltre 20 anni si occupa di ricerca in agricoltura di precisione, in particolare di applicazioni del telerilevamento multispettrale ed iperspettrale al monitoraggio delle variabili del suolo e delle colture agrarie, per il miglioramento della gestione agronomica. Come membro del Gruppo di Lavoro del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha partecipato alla redazione delle Linee Guida del “Piano Nazionale per lo sviluppo dell’Agricoltura di Precisione”. È stato membro del Mission Advisory Group del satellite Sentinel-2 dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). È stato membro del comitato di supporto tecnico-scientifico all’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Agronomia. E’ stato direttore del Master in Agricoltura di Precisione organizzato da una rete di atenei (Tuscia, Padova, Teramo, Firenze, Salerno), CNR e CREA. E’ rappresentante per l’Italia nel comitato che organizza i convegni ECPA (European Conference on Precision Agriculture).

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Stefano Cesco

Professore ordinario di Chimica Agraria presso la Libera Università di Bolzano dal 2010. Dopo la laurea in Scienze Agrarie presso l’Università di Udine, ha conseguito il dottorato di ricerca in Produttività delle piante coltivate, curriculum Chimica del Suolo e Biotecnologie, presso l’Università di Padova. Ha svolto periodi di ricerca come visiting scientist presso l’Istituto di Nutrizione delle Piante dell’Università di Hohenheim a Stoccarda (Germania) e l’Istituto di Biologia Vegetale dell’Università di Zurigo (Svizzera). Successivamente, è stato visiting professor presso l’Università Federale di Santa Maria (UFSM) e l’Università Statale di Santa Catarina (UDESC) in Brasile, oltre che presso la Facoltà di Scienze dell’Università Australe del Cile (UACh). Già Preside della Facoltà di Scienze e Tecnologie, Coordinatore del Presidio di Qualità, Presidente della Conferenza Nazionale per la Didattica Universitaria di AG.R.A.R.I.A., Presidente della Società Italiana di Chimica Agraria, attualmente è membro del board dell’ICA-Edu (Network for Innovation in Life Sciences Higher Education) delle Università europee delle Scienze della Vita. La sua attività di ricerca, incentrata sulla nutrizione minerale delle piante coltivate, è focalizzata sulla comprensione dei meccanismi e dei processi che avvengono nella rizosfera per una gestione più sostenibile della fertilità del suolo, a beneficio della salute delle piante e della qualità delle loro produzioni. Ha pubblicato oltre 200 articoli scientifici su riviste internazionali indicizzate SCOPUS ed è titolare di 4 brevetti nel settore delle produzioni vegetali. È coinvolto in diversi progetti di ricerca finanziati da istituzioni quali il MUR e agenzie europee, per le quali svolge anche il ruolo di revisore delle proposte progettuali. È Associate Editor delle riviste Plant and Soil, Frontiers in Plant Nutrition e Scientific Reports.

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Piermaria Corona – Forestazione

Direttore del Centro di ricerca Foreste e Legno del CREA (dal 2022). Professore ordinario presso l’Università della Tuscia, impegnato su temi inerenti la gestione e il monitoraggio delle risorse forestali. Autore di oltre 600 pubblicazioni scientifiche e tecniche, di cui oltre 200 su riviste internazionali indicizzate. Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Forestali e Ambientali dell’Università della Tuscia (2002-2009). Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente Forestale e delle sue Risorse dell’Università della Tuscia (2009-2011). Direttore del Dipartimento per l’Innovazione nei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali dell’Università della Tuscia (2011-2013). Direttore del Centro di ricerca per la selvicoltura del CRA (2013-2017). Direttore del Centro di ricerca Foreste e Legno del CREA (2017-2020).  Membro del Comitato Scientifico dell’European Cooperation in Science and Technology (COST) (2015-2021). Membro della Commissione Nazionale per la previsione e la prevenzione dei Grandi Rischi (2012-2017). Membro del Tavolo Filiera Legno del MASAF.
VicePresidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali. Socio corrispondente dell’Accademia Nazionale di Agricoltura. Accademico corrispondente dell’Accademia dei Georgofili.

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Guido D’Urso – Irrigazione

Laurea in Ingegneria Civ. Idraulica (Università di Napoli), ha conseguito il titolo di PhD presso la Wageningen University (Paesi Bassi). Dal 2009 è Professore Ordinario di Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali e titolare dell’insegnamento di GIS e Telerilevamento presso il Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II. E’ stato Coordinatore del Dottorato in Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Napoli Federico II, dove è Delegato alla Commissione CRUI per la Cooperazione allo Sviluppo ed è componente del Senato Accademico. Ha lavorato fin dai primi anni ’90 allo sviluppo di nuovi metodi per l’analisi di dati di Osservazione della Terra per la gestione delle risorse idriche in agricoltura, tema sul quale ha condotto un’ampia attività di ricerca, documentata da oltre 100 pubblicazioni scientifiche e numerosi progetti internazionali.

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Giuseppe Elias – Imprenditore agricolo

Diplomato all’Istituto Tecnico Agrario nel 1983 e iscritto all’Albo professionale dei Periti Agrari dal 1986. Dal 1988 gestisce le aziende agricole cerealicolo zootecniche di famiglia che si estendono per circa 600 ettari in provincia di Lodi e Milano. Dal 2009 è stato nominato Membro aggregato della Accademia dei Georgofili con sede a Firenze. È stato chiamato, da ottobre 2012 a marzo 2013, dall’allora Governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni alla responsabilità e carica di Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia nel governo tecnico che ha preceduto le elezioni del 2013. È Socio Fondatore e Presidente di A.I.GA.Co.S. – Associazione Italiana per la Gestione Agronomica e Conservativa del Suolo, che si occupa di diffondere a livello nazionale le tecniche di “agricoltura blu” (agricoltura conservativa).
In questa veste collabora con alcune regioni Italiane per favorire la diffusione della Agricoltura blu in Italia. È Presidente dell’Ente Villa Carlotta che gestisce l’omonima villa museo e giardino monumentale sul Lago di Como. Dal 2017 è fondatore e presidente della Farmer Net CLM rete di impresa che si occupa di centralizzare gli acquisti di mezzi tecnici di circa 60 aziende agricole (circa 16.000 ha) Lombarde e Piemontesi. È membro del consiglio di amm.ne e del comitato di gestione del Consorzio Produttori Latte Milano e delle Centrali Produttori Latte Lombardia S.p.a., primaria azienda lombarda per la lavorazione e commercializzazione del latte. Dal 2008 al 2018 è stato consigliere scientifico di Ersaf, ente di sviluppo agricolo della Lombardia. Dal 2010 al 2012 è stato presidente della sezione cereali di Confagricoltura Lombardia. Sperimenta e studia, dagli anni ’90, tecnologie innovative in agricoltura (precision farming, biotecnologie, carbonsink, ecc… ) e in zootecnia (sistemi informatici per l’allevamento di bovine da latte), in collaborazione con aziende multinazionali leader di settore.

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Antonio Ferrante – Orticoltura

Professore Ordinario in Orticoltura e Floricoltura presso Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dal 1° marzo 2024. Dal 2022 è Presidente generale della Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana (SOI) e dal 2017 è Accademico Corrispondente dell’Accademia dei Georgofili. Si è laureato nel 1997 in Scienze Agrarie con lode presso l’Università di Pisa. Dal 1992 al 1997 è stato allievo ordinario della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dove inoltre nel 2001 ha conseguito il Diploma di Perfezionamento in Tecnologie Avanzate in Ortoflorofrutticoltura. Nel 2000, ha trascorso un anno presso la University of California, Davis. Presso l’Università di Milano ha ricoperto il ruolo di ricercatore (2004-2016), Professore Associato (2016-2021) e Ordinario (dal 2022). Collabora da lungo tempo con gruppi di ricerca nazionali e internazionali su tematiche inerenti gli effetti degli stress abiotici sulle colture. È responsabile scientifico di numerosi progetti di ricerca. È autore o coautore di oltre 230 pubblicazioni scientifiche.

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Alessandra Gentile – Frutticoltura

Professoressa ordinaria di “Arboricoltura generale e coltivazioni arboree” presso l’Università di Catania; Professore incaricato presso l’Hunan Agricultural University (PR China), nell’ambito della “Shennong Scholar”; Componente del Collegio dei docenti del dottorato in “Agricultural, Food and Environmental Science. Vicepresidente del Centro di studi di Economia applicata all’ingegneria, Csei Catania.
Componente esterno del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Palermo. Socio Fondatore dello Spin off Universitario “Agriunitech” srl. Componente del Consiglio scientifico della Fondazione Edmund Mach (Fem).
Accademico ordinario dell’Accademia dei Georgofili, Firenze; Accademico dell’Accademia Italiana di Agricoltura, Bologna; Accademico dell’Accademia Gioenia di Catania;
Membro dell’Executive Commitee dell’ International Society of Citriculture (ISC), in rappresentanza dell’Italia. È autore di oltre 200 pubblicazioni su riviste scientifiche di settore nazionali e straniere e comunicazioni a congressi internazionali e nazionali, di cui 96 censite da Scopus.

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Giacinto Salvatore Germinara – Protezione delle piante

Professore Associato di Entomologia generale e applicata presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimenti, Risorse Naturali e Ingegneria (Dafne) dell’Università degli Studi di Foggia. Laureato in Scienze Agrarie all’Università di Napoli Federico II, ha conseguito il dottorato di ricerca in “Difesa delle produzioni agro-alimentari” presso l’Università del Molise. L’attività di ricerca è indirizzata principalmente allo studio della comunicazione chimica degli insetti e dell’attività biologica di estratti vegetali.
Mediante tecniche d’indagine chimica, elettrofisiologica e comportamentale ha identificato semiochimici (feromoni sessuali, cairomoni, allomoni, sinomoni) di specie dannose in ambito agrario, merceologico e forestale curandone anche l’applicazione pratica per il monitoraggio e controllo mediante confusione sessuale, lotta attratticida, cattura massale, packaging repellenti. È autore di numerosi contributi scientifici e alcuni brevetti. E’ membro ordinario dell’Accademia Nazionale Italiana di Entomologia, componente del comitato di coordinamento della Sezione di Entomologia Agraria (Sea) della Società Entomologica Italiana (Sei), vicepresidente dell’Associazione Italiana per la Protezione delle Piante (Aipp).

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Eros Gualandi – imprenditore agricolo

Figlio di agricoltori che conducevano un podere nelle campagne di Ozzano dell’Emilia. Dopo il diploma, conseguito nel 1981 all’Istituto Tecnico Agrario “G. Scarabelli” di Imola, ho iniziato la mia carriera lavorativa nella cooperazione agricola presso l’A.P.C.A. di Bologna poi diventata “Progeo”, azienda di rilevanza nazionale di trasformazione di cereali ad uso food & feed conferiti dalle imprese agricole associate. In tale contesto mi sono occupato di gestione della meccanizzazione agricola in forma associata tra imprese agricole, curandone gli aspetti organizzativi, operativi, di individuazione e di utilizzo delle innovazioni tecnologiche, ricercando gli elementi di sostenibilità finanziaria ed economica e di congruità agli aspetti agronomici afferenti alle colture a cui sono rivolte le operazioni agro-meccaniche.
Le competenze acquisite mi hanno orientato ad approfondire sin dagli anni 90, in collaborazione/consulenza con i principali costruttori multinazionali di meccanizzazione agricola operanti in Italia, la congruità ed i miglioramenti che le tecnologie/applicazioni dell’agricoltura di precisione apportano alle tematiche descritte, ampliando la ricerca degli impatti della innovazione tecnologica anche all’ ambiente ed al contenimento dell’uso dei mezzi tecnici e delle emissioni clima-alteranti. Dal 2003, in qualità prima di Direttore e poi di Presidente, lavoro alla Coop di conduzione terreni “Il Raccolto” di Bologna, azienda capofila di una rete di imprese agricole denominata Terre del Reno, che svolge attività di coltivazione e agro-meccanica su circa 4.000 ettari, impiegando le tecnologie e le applicazioni di Precision Farming come leva strategica del processo produttivo su tutte le coltivazioni.
L’evoluzione in corso dei processi anzi-descritti, negli ultimi 5 anni ha comportato l’introduzione su scala reale di nuovi elementi che rientrano nel paradigma 4.0 e nei concetti di agricoltura digitale (Smart farming).

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Roberto Guidotti – Contoterzismo

Agronomo specializzato in ingegneria agraria. Dall’1 gennaio 1986 dirige Atma  (Associazione Trebbiatori e Motoaratori), di Bologna, associazione di contoterzisti. Ha collaborato con Unima dal 1987 al 1993. Dal 2007 è partner di Unima come consulente e collaboratore tecnico. Inoltre, ha collaborato a diversi progetti europei e nazionali.
Collabora con Cai (Confederazione agromeccanici e agricoltori italiani) dalla sua fondazione nel 2017, in qualità di consulente e collaboratore tecnico. Svolge la professione di giornalista pubblicista iscritto all’Ordine regionale dell’Emilia-Romagna dal 1986. Dal 1990 al 2014 ha diretto Feria, associazione regionale di contoterzisti dove lavora come consulente tecnico dal 2010.

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Paolo Inglese

Professore ordinario di “Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree”, dal Settembre 2000, Università di Palermo. Tiene gli insegnamenti magistrali di Frutticoltura; Agrumicoltura; Sistemi e Filiere Alimentari Mediterranee. L’attività di ricerca è legata all’ecologia della riproduzione e a vari aspetti dell’ecofisiologia del ficodindia, oltre che, più in generale, alla gestione e alla conservazione della qualità dei frutti delle specie da frutto. È Delegato del Rettore per le attività di valorizzazione dei beni culturali, storici, monumentali e del brand di Unipa. È stato Direttore del Centro Servizi del Sistema Museale di Ateneo e Pro-Rettore dell’Università di Palermo. Presidente Generale della Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana (SOI) dal 2006-2009 e dal 2010-al 2013. Accademico ordinario dell’Accademia dei Georgofili di Firenze. Accademico ordinario dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio di Spoleto. Accademico ordinario dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali. Accademico ordinario dell’Accademia Italiana di Agricoltura. Accademico dell’Accademia di Agricoltura di Torino. Socio della Società di Storia Patria di Palermo. Autore 150 pubblicazioni ISI/Scopus. Co-autore di 5 volumi di divulgazione scientifica, di interesse nazionale. Co-editor di 3 monografie scientifiche a diffusione internazionale. Co-editore di 4 volumi collettanei per I.S.H.S. Co-editor di 5 volumi di divulgazione scientifica e didattica, di interesse nazionale. Dottorato di Ricerca Honoris Causa dell’Università di Santiago del Estero, Argentina. Paul Harris Fellow Rotary International per meriti scientifici.

Daniele Massa
Daniele Massa

Daniele Massa (DM) ha conseguito laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie e Dottorato di Ricerca in Ortoflorofrutticoltura presso l’Università della Tuscia (VT). Già Dirigente di ricerca presso il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), è attualmente Direttore del CREA Centro di ricerca Orticoltura e Florovivaismo. DM ha precedentemente avuto incarichi da ricercatore a tempo determinato presso l’Università di Sassari e di post Dottorato presso l’Università di Pisa e la Scuola Superiore Sant’Anna. Svolge attività di ricerca sulla modellistica applicata alle piante coltivate e sistemi colturali, sugli stress abiotici, sulla fertilizzazione e irrigazione, sulle colture protette, sulla coltivazione fuori suolo e su aspetti di eco-fisiologia delle piante con particolare attenzione alle specie orticole e ornamentali. Negli ultimi dieci anni, DM è stato autore o coautore di circa 140 pubblicazioni e ha preso parte a molteplici progetti scientifici internazionali e nazionali, come coordinatore di progetto/unità di ricerca o come partecipante, focalizzati sulla gestione dei nutrienti e sull’irrigazione delle piante, sulla sostenibilità in agricoltura, sulla fisiologia delle piante e sulla qualità dei prodotti ortoflorovivaistici. DM è stato docente per i corsi universitari di “orticoltura” e “orticoltura di precisione” presso l’Università di Salerno (2018-2022). DM è membro del Consiglio Direttivo Generale della SOI (Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana) in qualità di Presidente della sezione di Orto-Florovivaismo. È inoltre coordinatore del gruppo di lavoro internazionale Fertilisation and Irrigation nell’ambito dello European Vegetable Research Institute Network (EUVRIN).

PRESSPHOTO Firenze, il prof. Simone Orlandini, Direttore del Dipartimento di Agraria

DAGRI, Università, Agronomia

Giuseppe Cabras/New Press Photo
Simone Orlandini – Agronomia

Professore Ordinario di Agronomia presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali – Università di Firenze, di cui è Direttore. Laureato in Scienze Agrarie e Dottore di Ricerca in Agrometeorologia.
Presidente del Collegio dei Direttori di Dipartimento dell’Università di Firenze e Presidente della Conferenza Nazionale per la Didattica Universitaria di AG.R.A.R.I.A. E’ Direttore del Centro di Bioclimatologia e fa parte del Comitato Direttivo del Centro Studio Condizioni di Rischio e Sicurezza e Sviluppo Attività di Protezione Civile.
E’membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in “Sistemi Agricolo-Forestali Avanzati e Sostenibili”, presso l’Università di Firenze e membro del Comitato Ordinatore del Master in Agricoltura di Precisione dell’Università di Firenze.  E’ Accademico Ordinario della Accademia dei Georgofili di Firenze e fa parte del Consiglio Accademico con il ruolo di Amministratore e Segretario agli Atti.
Dall’aprile 2014 è Presidente della Fondazione per il Clima e la Sostenibilità. Ha pubblicato oltre 170 lavori su riviste indicizzate.

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Maria Teresa Pacchioli – Zootecnia

Maria Teresa Pacchioli è agronomo, ricercatrice di CRPA S.p.A. dal 1993, oggi con la responsabilità dell’area delle produzioni animali. Ha sempre lavorato per l’innovazione del settore agro-zootecnico. Negli ultimi anni si è dedicata particolarmente alle tecniche produttive a basso impatto ambientale, in progetti che coinvolgono direttamente le aziende. Partecipa a progetti nazionali ed internazionali, tra i più recenti 2 Horizon  Europe dedicati alla dimostrazione del climate smart farming e alla formazione di professionisti in questo campo. È responsabile di alcuni Gruppi Operativi per l’Innovazione in agricoltura. Attiva divulgatrice attraverso articoli tecnici e scientifici, svolge didattica per la formazione universitaria e professionale, in Italia e all’estero. Ha ricevuto nel 2005 il premio internazionale “Porco Bravo” assegnato a ricercatori che danno il loro contributo particolare allo sviluppo del settore della suinicoltura in Europa. Ha ricevuto nel 2019 il premio “Le reggiane per esempio” conferito dal Comune di Reggio Emilia per la ricerca nel settore tecnologico agro-alimentare.

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Alberto Palliotti – Viticoltura

Laureato in scienze agrarie, dottore di ricerca in viticoltura, professore presso l’Università degli Studi di Perugia, titolare degli insegnamenti di Viticoltura I e II e Arboricoltura Ambientale, autore di oltre 400 lavori scientifici editi su riviste nazionali ed internazionali, membro ordinario dell’Accademia italiana della Vite e del Vino e della Società Orticola Italiana (SOI), vincitore del “Best Paper Viticulture Award 2013” dell’American Society for Enology and Viticulture, inserito nel 2% Top Scientist of the Word stilata dalla Stanford University (pubblicata su Plos Biology).

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Luciano Petrini – Contoterzista

Nato a Montemarciano (AN) il 13 Dicembre 1962, già dalla giovane età ha affiancato il padre nell’azienda agricola di famiglia e nell’attività di conto terzi. Nel 1980 costituisce con il cugino la Società Agricola Mauro & Luciano che oggi vanta un’estensione di circa 600 ettari di cui metà di proprietà e metà in affitto, focalizzata nella produzione di colture estensive, colture cerealicole, colture da seme e alla barbabietola da zucchero fino al 2011.
Nel 1988, i due formano la Ditta Petrini Luciano & Mauro che si occupa di lavorazioni dei terreni per conto terzi. Nel 2007, già consigliere provinciale dell’Apima di Ancona, è stato eletto alla guida della Federazione regionale delle imprese di meccanizzazione ed agricole della Regione Marche (in breve: Frima Marche). Nella crisi del settore della barbabietola da zucchero, la Frima ha coordinato al meglio i rapporti con il competente Ministero per la dismissione dei macchinari specifici per la bieticoltura e per la parallela riduzione volontaria delle superfici coltivate a barbabietola da zucchero. Nel 2010 aderisce al progetto di filiera “Futuro delle Marche” acquisendo il marchio QM (qualità garantita delle Marche).
Nel 2012 costituisce, con altre quattro aziende, una società consortile denominata Op La Marca Grains (organizzazione di produzione) che si occupa  di contratti di filiera tra il produttore agricolo e l’industria pastaria e molitoria. Sempre aperto a nuove sfide, nel 2011 punta alle energie rinnovabili e costruisce il suo impianto fotovoltaico da 1 megawatt. Le sue aziende sono moderne e dinamiche: le sue macchine sono quasi tutte dotate di sistemi tecnologici 4.0 per consentire lavorazioni mirate e di precisione. Attualmente ricopre la carica di Presidente dell’Apima di Ancona e Pesaro-Urbino.

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Mario Pezzotti

Mario Pezzotti è Professore di Genetica Agraria presso l’Università di Verona e ha ricoperto il ruolo di Dirigente del Centro di Ricerca e Innovazione della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, oltre a essere stato Commissario Straordinario del CREA. È stato delegato del Rettore per la Ricerca e il Trasferimento Tecnologico all’Università di Verona e ha presieduto la Società Italiana di Genetica Agraria. Fondatore degli spin-off “Officina Biotecnologica”, “Diamante” ed “Edivite” dell’Università di Verona, ha inoltre ricoperto la carica di Presidente di Start-Cup Veneto. È membro a vita dell’Accademia dei Georgofili e dell’Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona, e ha fatto parte del Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ha coordinato progetti competitivi nazionali e internazionali, oltre a presiedere commissioni di valutazione di istituti di ricerca francesi (HCERES). Come relatore invitato, coordinatore e organizzatore di conferenze e workshop, ha contribuito a eventi nazionali e internazionali. Le sue ricerche si sono concentrate sullo sviluppo di tecnologie avanzate per l’analisi dell’espressione genica e sull’applicazione delle scienze “omiche” alla vite. Con la start-up EdiVite, è stato il primo in Europa a sperimentare in campo piante TEA di vite resistenti alla peronospora.

Francesco Pugliese

Direttore di Ricerca e Sviluppo del Gruppo BF, dove dirige le attività finalizzate allo sviluppo applicativo di tecnologie avanzate nel mercato dell’agritech e alla definizione di una piattaforma al servizio dell’intera filiera agro-industriale. Già alla guida di IBF Servizi, oggi Diagram, ha definito lo sviluppo di progetti sull’agricoltura di precisione per la diffusione di moderne tecnologie satellitari, intelligenza artificiale al fine di aggiornare gli strumenti di conoscenza, trasformazione tecnologica nel mercato dell’agritech e anche della pubblica amministrazione. È amministratore delegato di Infagri, Società impegnata nella progettazione, realizzazione e gestione di un’infrastruttura di agricoltura digitale sul territorio. È amministratore Delegato di BF Educational, centro di eccellenza dedicato all’innovazione digitale in agricoltura, all’alta formazione e alla ricerca. Procuratore Speciale di BF Bio. In oltre 25 anni di attività legata alla ricerca, ha coordinato numerosi progetti sui temi della sostenibilità, dell’agrivoltaico e il biometano con soggetti pubblici e privati. È referente di numerosi progetti svolti dal Gruppo BF, tra cui TESEO (Technology for Sustainability, Efficiency and Organization of integrated supply chain).

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Giuseppe Pulina – Zootecnia

PhD, è professore ordinario di Etica e Sostenibilità degli allevamenti presso l’Università di Sassari e presidente dell’associazione no-profit Carni Sostenibili. E’ anche docente di Etica della Ricerca per il Dottorato di Ricerca e prorettore alla Ricerca dell’Università di Sassari nonché presidente di UNITEL Sardegna, consorzio telematico delle Università di Cagliari e di Sassari.
E’ autore di circa 400 pubblicazioni scientifiche e tecniche, delle quali 120 repertoriate su SCOPUS; ha un h-index di 32 (febbraio 2024). E’ Accademico ordinario dei Georgofili e dell’Accademia Nazionale di Agricoltura di Bologna e Onorario di quella di Pesaro Urbino.
E’ presidente Onorario dell’Associazione per la Scienza e le Produzioni Animali.

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Amedeo Reyneri Di Lagnasco

Professore ordinario di Agronomia e coltivazioni erbacee, presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) dell’Università di Torino. Oltre all’Università di Torino tiene o ha tenuto insegnamenti presso il Politecnico di Torino e l’Università di Genova. Dal 2015 al 2018 è stato vicedirettore alla ricerca presso DISAFA. Dal 2006 al 2009 è stato membro del Consiglio nazionale del WWF. Dal 2012 al 2015 è stato vicepresidente della Società Italiana di Agronomia; è membro della International Society for Mycotoxicology e della European Society for Agronomy.. È accademico ordinario dell’Accademia di Agricoltura di Torino. Dal 2023 è membro della Cattedra Unesco in “Sustainable development and Landscape promotion”.
Ha partecipato anche con funzioni di Coordinatore a progetti nazionali e internazionali sull’agrotecnica, sulla qualità tecnologica e sanitaria dei cereali con particolare attenzione ai sistemi cerealicoli sostenibili, al controllo dei contaminanti e alla creazione di filiere innovative. Dal 2019 a oggi è relatore del Tavolo tecnico del settore maidicolo dello stesso Ministero. Dal 2020 è stato più volte convocato dalla Commissione agricoltura di Camera e Senato per l’espressione di pareri tecnico-scientifici. Le attività di ricerca sono attestate da oltre 280 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali di cui 80 su riviste scientifiche catalogate oltre che alcuni capitoli di libri. Numerose e frequenti sono i contributi nei dibattiti sull’indirizzo e sulle applicazioni delle nuove tecnologie nell’ambito dei seminativi.

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Gianfranco Romanazzi – Protezione delle piante

Laureato con lode presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Bari, dove ha conseguito il dottorato di ricerca in “protezione delle colture”, è professore ordinario di Patologia vegetale presso l’Università Politecnica delle Marche, dove insegna Patologia vegetale e Protezione dalle fitopatie. La sua attività scientifica ha toccato diversi aspetti della patologia vegetale, spaziando dalla diagnosi, caratterizzazione molecolare ed epidemiologia di agenti fitopatogeni alla protezione dalle malattie, sia in campo sia in postraccolta, mediante l’uso di strategie a basso impatto ambientale. Ha svolto periodi di studio e ricerca in Turchia, California e Canada. Per i trienni 2015-2018 e 2018-2021 è stato Presidente dei Corsi di laurea in Scienze e tecnologie agrarie e laurea magistrale in Scienze agrarie e del territorio. Dal 2020 è Presidente dell’Associazione Italiana per la Protezione delle Piante (AIPP), dal 2021 coordina il Seed Pathology Committee dell’International Society for Plant Pathology (ISPP), ed è Chair del Progetto COST FoodWaStop. Partecipa al comitato editoriale di diverse riviste internazionali, fra cui Postharvest Biology and Technology, di cui è Associate Editor. Fa parte dei top 100 scientists italiani della categoria “agronomy” di research.com ed è stato confermato nel 2% dei Top scientists di Stanford/Elsevier. É autore di oltre 160 lavori pubblicati su riviste internazionali, H-Index 42.

Domenico Ronga
Domenico Ronga

Professore Associato di Agronomia e Coltivazioni Erbacee presso l’Università degli Studi di Salerno, Fisciano, Italia. Attualmente è titolare degli insegnamenti di Sistemi Erbacei e Orticoli Sostenibili del Mediterraneo, Applicazioni Digitali nei Sistemi Foraggeri e Politica Agraria e Coltivazioni. Fin dall’inizio l’attività scientifica è stata centrata su fertilizzanti innovativi e tecniche agronomiche sostenibili nei sistemi colturali convenzionali e a basso input, indagando le diverse risposte agronomiche delle colture anche in termini fisiologici. In particolare, le ricerche riguardano la valutazione di digestati, compost, compost-tea, microrganismi e biostimolanti ottenuti da matrici organiche per la produzione di colture erbacee per migliorarne la tolleranza agli stress abiotici. È autore di oltre 170 pubblicazioni su riviste scientifiche di settore nazionali e straniere e comunicazioni a congressi internazionali e nazionali, di cui 73 censite da Scopus.

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Silvio Salvi

Professore ordinario di Genetica agraria presso l’Università degli Studi di Bologna. Ha ottenuto il Dottorato in Biotecnologie presso l’Università di Bologna. Dal 2007 al 2010 è stato ricercatore presso la Fondazione E. Mach di S. Michele all’Adige (Trento) dove si è occupato di genetica molecolare del melo. L’attuale attività di ricerca è rivolta allo studio del controllo genetico-molecolare di caratteristiche di interesse agronomico (es. resistenza agli stress abiotici) in mais, orzo e frumento duro, in orticole (pomodoro) ed in piante per biomassa (Arundo). Studia le basi genetiche del gravitropismo e dello sviluppo della radice e dell’infiorescenza. Si occupa di mutagenesi chimica e mutagenesi mirata basata su Gene editing via CRISPR-CAS. Si interessa di evoluzione e diversità genetica delle piante. È stato ed è responsabile di vari progetti di ricerca in ambito nazionale ed Europeo. Detiene due brevetti come inventore nel campo della genetica del mais. È attualmente (2023-2025) Presidente della Società Italiana di Genetica Agraria. È rappresentante di EPSO (European Plant Science Organization), Socio Ordinario dell’Accademia Nazionale di Agricoltura e Socio Corrispondente Residente dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna. È autore di più di 80 articoli scientifici con impact factor. Insegna Genetica Agraria e Biotecnologie Agrarie in corsi dell’Ateneo Bolognese, dove coordina dal 2023 il Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Agrarie Vegetali.

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Paolo Sambo – Orticoltura

Laureato in Scienze Agrarie presso l’Università di Padova dove consegue anche il Dottorato di Ricerca in Agronomia Ambientale nel 1998. Nello stesso anno diventa Ricercatore presso l’Istituto di Agronomia dell’Università di Padova e nel 2007 Professore Associato. Dal 2018 è Professore Ordinario di Orticoltura e Floricoltura presso il Dafnae (Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente) dell’Università di Padova. Durante la sua carriera ha svolto soggiorni di studio presso il Department of Plant Nutrition della Hohenheim University (Stoccarda, Germania), il Department of Horticulture della Iowa University (IA – Usa) e il Department of Horticulture della University of Arkansas (AR – Usa) dove è Adjunct Professor dal 2011.
Attualmente è titolare dei seguenti insegnamenti: Orticoltura, Sistemi orticoli Biologici e Organic Vegetable production. Ha svolto inoltre attività didattica in molteplici “Summer School” nazionali ed internazionali (Brasile, Sudan, Albania, Argentina). È autore di oltre 180 articoli pubblicati su riviste nazionali e internazionali e di otto capitoli su libri scientifici e divulgativi.

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Luigi Sartori – Meccanizzazione

Laureato in Scienze Agrarie, Dottore Agronomo e Forestale e professore ordinario nel settore disciplinare AGR09 – Meccanica agraria presso l’Università degli Studi di Padova. E’ attualmente presidente della 3a Sezione dell’Associazione Italiana di Ingegneria Agraria (AIIA) ed è socio fondatore dell’Associazione Italiana per la Gestione Agronomica e Conservativa del Suolo (A.I.G.A.CO.S). E’ stato direttore del Centro Interuniversitario di Ricerca in Agricoltura di Precisione (CIRAP) e Presidente della Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria dal 1/10/2018 al 30/09/21. L’attività scientifica è documentata dalla produzione di oltre 250 pubblicazioni su rivista incluse oltre 100 pubblicazioni indicizzate Scopus con 2.195 citazioni e un H index di 28. E’ docente di Tecnologie digitali e Meccanizzazione in agricoltura, Macchine e impianti zootecnici, Tecnologie meccaniche in agricoltura biologica e Meccanizzazione viticola in Corsi di Studio triennali e Magistrali. Ha partecipato ed è stato responsabile scientifico di progetti di ricerca nazionali e internazionali. E’ iscritto all’Albo dei revisori del CREA, revisore per numerose riviste internazionali e componente del Gruppo di Lavoro per lo sviluppo dell’Agricoltura di Precisione presso il MIPAAF.

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Massimo Tagliavini – Frutticoltura

Laureato in  Scienze  Agrarie, Agronomo, Dottore di Ricerca, Professore associato presso la Facoltà di Agraria di Bologna, dal 2007 è professore di prima fascia di Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree presso la Libera Università di Bozen-Bolzano. Già Preside della Facoltà di Scienze e Tecnologie, già Presidente Generale della Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana e  dell’Associazione delle Società Scientifiche di Scienze Agrarie, è Vicepresidente di “Eurac Research”. Insegna Arboricoltura generale, Agricultural ecology and principles of crop production, Crop ecosystems, e  “Scientific method in horticultural research. I suoi campi di ricerca riguardano il ciclo del carbonio e dei nutrienti negli ecosistemi arborei, la nutrizione minerale e la clorosi ferrica, la fisiologia della radice e le interazioni tra il suolo e l’albero, la mitigazione e l’adattamento delle colture arboree al cambiamento climatico, le esigenze idriche e l’irrigazione. E’ autore di più di 200 pubblicazioni scientifiche, tra cui un centinaio su riviste internazionali e alcuni capitoli di libri. Insieme a A. Gentile e P. Inglese ha curato il volume “Arboricoltura Speciale” edito da EdAgricole. E’ Accademico ordinario dell’Accademia dei Georgofili e dell’Accademia dei Nazionale di Agricoltura.

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Matteo Tamburrelli – Contoterzista

Titolare di impresa agromeccanica – Presidente dell’Apima di Foggia, aderente Cai di cui è membro del Consiglio nazionale.
Da sempre attento alle esigenze della propria clientela, ha mantenuto costantemente aggiornato il proprio parco macchine investendo notevolmente in tecnologia introducendo sistemi di guida assistita, sistema si raccolta dati, distribuzione dose variabile, utilizzo di software e piattaforme dedicate per acquisizione di dati satellitari, nonché l’elaborazione dei dati raccolti dalle macchine e l’utilizzo degli stessi passando per sistemi di supporto alle decisioni, livellamento del terreno 3D con sistema di controllo Gps in Rtk.
Spinto dal rispetto per la natura e mosso dalla voglia e curiosità di implementare sistemi di coltivazione sostenibili e rispettosi dell’ambiente, approfondisce le conoscenze in materia di agricoltura conservativa partecipando a seminari, manifestazioni, nonché visite (anche all’estero) a importanti realtà che già utilizzavano queste tecniche. Nel 2007 introduce la prima seminatrice da sodo, offrendo ai propri clienti la possibilità di coltivare i propri campi in semina diretta.

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Gian Pietro Utili – Imprenditore agricolo

Romagnolo classe 1989, ultimo di 5 figli, compie gli studi in agraria prima all’Università di Bologna, e poi alla SMEA di Cremona, presso l’Università Cattolica di Milano. Da neolaureato torna per un anno nell’azienda agricola di famiglia a Ravenna (dove ha sempre lavorato), affiancando il padre nella produzione di frutta, ortaggi, uva da vino e sementi ibride. A giugno 2014 comincia a lavorare per una multinazionale italiana presso la propria azienda agricola in Georgia, con responsabilità del dipartimento agronomico di una piantagione di nocciole (4100 ha). Arricchito di esperienza professionale e personale, a ottobre 2017 ritorna nell’azienda agricola di famiglia, subentrando al padre, e introducendo innovazioni gestionali, tecniche e strategiche.
Da marzo 2018 svolge l’attività di consulenza da libero professionista ad aziende e gruppi agro-alimentari per la progettazione e set-up di filiere del nocciolo in Italia e all’estero, sia per aspetti tecnici che strategici.

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Raffaella Zucaro

Direttrice Generale del Consorzio di secondo grado per il Canale Emiliano Romagnolo (CER) e Coordinatrice ANBI Emilia Romagna. Dirigente di ricerca presso il CREA Politiche e bioeconomia fino al 2023, svolge da oltre 25 anni attività di ricerca sulle risorse idriche per l’agricoltura, politiche e gestione delle risorse idriche, investimenti pubblici per l’irrigazione, economia delle risorse naturali. Ha coordinato numerosi progetti nazionali e internazionali ed è autrice di diverse monografie e pubblicazioni. Per l’Istituto Nazionale di Economia Agraria di Roma è stata coordinatrice dell’Ambito di ricerca “Gestione delle risorse idriche” e del Servizio “Ricerche su ambiente ed uso delle risorse naturali in agricoltura”. E’ stata responsabile dell’Accordo di Cooperazione con il MiPAAF per il Programma Nazionale per lo Sviluppo Rurale 2014-2020 e dell’Accordo di cooperazione con il MiPAAF per il Programma Operativo Agricoltura inerente il Fondo Sviluppo e Coesione, della Convenzione per l’implementazione dell’Analisi economica nel Distretto del Fiume Po e dell’Obiettivo realizzativo 4 – Price Water: Gestione e politiche dell’acqua in agricoltura, nell’ambito del progetto Water4AgriFood “Miglioramento delle produzioni agroalimentari mediterranee in condizioni di carenza di risorse idriche”. E’ focal point nazionale per la piattaforma WASAG (The Global Framework on Water Scarcity in Agriculture) lanciata dalla FAO. Ha coordinato diversi progetti di ricerca sui temi delle frodi agroalimentari finanziati dall’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF). E’ referente dei progetti di ricerca svolti dal CER.

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